08/10/2011 Crisi economica - Tagli alla sicurezza

L’ulteriore taglio ai ministeri di 6 miliardi di euro firmato il 28 settembre scorso dal Presidente del Consiglio porta tutti noi ad una serie riflessione sulle già gravi problematiche affrontate ogni giorno dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato.
In tutta la penisola i tagli apportati stanno mettendo a rischio il nostro lavoro: carenza di mezzi, personale, esaurimento fondi per missioni ed altre indennità in rosso già per l’anno 2012.
Anche sul territorio si prospetta la chiusura di commissariati, distaccamenti, posti di polizia e più in generale la certezza che di questo passo sarà impossibile garantire ai cittadini l’attuale livello di sicurezza, nonostante il quotidiano impegno di tutti gli appartenenti alla  Polizia di Stato che vivono assieme alle loro famiglie questo momento di crisi.
L’organico complessivo è in rosso di 8.000 unità circa, l’età media dei colleghi è prossima ai 50 anni e gli arruolamenti riescono, se va bene, a garantire un ricambio annuale di poche centinaia di unità.
Siamo ad un punto di non ritorno, dove la buona volontà dei singoli e lo spirito di sacrificio di tutti nulla potrà nel prossimo futuro per garantire l’ordine e la sicurezza sociale.

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